Il progetto propone di spezzare la stecca in più edifici, pur mantenendo il rigore degli allineamenti architettonici imposti dal masterplan enfatizzando i collegamenti trasversali fra il lato est e il lato ovest della stecca H1 dando così la possibilità al visitatore di passare da una parte all’altra attraverso gli spazi aperti mantenuti fra i padiglioni della stecca. Le diverse funzioni vengono rappresentate attraverso il linguaggio formale dell’architettura e dei materiali. I flussi dei visitatori trovano sulle teste della stecca i due elementi di attrattiva maggiore quale ristorante e bar che hanno la stessa immagine estetica e sono differenziati solamente attraverso la macrografica in facciata. La struttura delle architetture di servizio è concepita con sistemi a secco prefabbricati in materiali naturali come il legno e l’argilla. L’attenzione ai materiali naturali è fondamentale e la possibilità di riutilizzare gli stessi dopo lo smantellamento della struttura è un punto fermo del progetto proposto.